Cicatrici da acne

Le cicatrici da acne, un problema oggi affrontabile

Eliminare le cicatrici da acne è il problema di molti, che fino a pochi anni fa hanno dovuto rassegnarsi agli esiti cicatriziali. Le cicatrici da acne si formano a causa del fallimento dei processi di guarigione dai fenomeni infiammatori dell’acne, sopratutto nella forma cistica e pustolosa.

Le cicatrici atrofiche che costituiscono la forma  più frequente di cicatrici acneiche sono caratterizzate da depressioni sulla pelle. Possono essere ulteriormente suddivise in:

Ice-pick scars: hanno forma profonda , a V  e penetrano negli strati più profondi della pelle. Sono le più difficili da trattare.

Boxcar scars: Cicatrici a forma di U, con bordi netti. Possono essere superficiali o profonde.

Rolling scars: Cicatrici che creano un aspetto ondulato sulla pelle, con bordi sfumati e arrotondati. Sono le più comuni e rispondono molto bene ai trattamenti 

Oggi è possibile trattare efficacemente il problema con la moderna tecnologia laser, in particolare il laser frazionato ad anidride carbonica: tra i laser  il CO2 frazionato è considerato oggi il gold standard per il trattamento delle cicatrici da acne. E’ efficace in tutti i tipi di cicatrice, ma l’indicazione al trattamento è da valutare caso per caso.  La radiofrequenza ad aghi è oggi l’altro maggiore trattamento per le cicatrici acneiche e si integra bene con le esigenze  di chi non può affrontare un downtime di guarigione di giorni tipico del laser CO 2. 

Ogni  caso richiede una attenta valutazione medica per stabilire il trattamento più efficace.

I trattamenti più efficaci 

– Laser CO2 frazionato ablativo

Il laser CO2 crea una ablazione estremamente precisa e localizzata delle cellule dell’epidermide, vaporizzandole. La lunghezza d’onda di questo laser   (10.600 nm) interagisce con l’acqua presente nelle cellule, scaldandola e provocandone la vaporizzazione.  La sua azione è quindi superficiale e locale. Nella modalità frazionata  crea delle micro colonne di ablazione dell’epidermide, lasciando intatte le cellule vicine e creando un forte stimolo alla ricrescita, rigenerando l’epidermide. Una parte della sua azione si svolge però in  profondità ove viene trasmesso calore che provoca una rigenerazione anche del collagene, con produzione di nuovo acido ialuronico. L’effetto sulla cicatrice da acne è il progressivo abbassamento della cicatrice dal fondo, con scomparsa delle cicatrici meno profonde già nella prima seduta, e riduzione progressiva delle altre. Con le sedute successive il processo si ottimizza.

– Laser Q Switched frazionato non ablativo 

La tecnologia Q switched  a picosecondi consente di trattare con apposite lenti frazionate le cicatrici da acne riducendo gli effetti collaterali post trattamento. Il laser dà uno stimolo termico profondo al collagene portandone alla rigenerazione ed al miglioramento progressivo delle cicatrici. Il tempo di recupero è di due-tre giorni. 

– Radiofrequenza ad aghi

Attraverso la “inoculazione” di radiofrequenza direttamente nel derma superficiale attraverso microaghi  consente una potente azione di stimolo dei fibroblasti, con la  produrre nuovo collagene capace di ridurre i fenomeni cicatriziali

-Needling

il needling attraverso l’azione di microagi sulla pelle permette di stimolare la produzione di collagene, con metodo meccanico. Consente anche di veicolare prodotti come prx, acido ialuronico od esosomi che stimolano ulteriormente il derma con azione sinergica  

Nuovi protocolli di trattamento possono comprendere l’associazione di  prodotti stimolanti il collagene, (prx, esosomi) al laser ed alla  radiofrequenza ad aghi  per ottimizzare i risultati clinici

Cicatrici da acne prima e dopo una seduta con Laser CO2 frazionato

Equipe medica

Dr. M Levati, medico, angiologo, esperto in flebopatie ed in laser terapia.

Drssa G. Tinti, Medico estetico, esperta in trattamenti laser

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