Ambulatorio di dietologia
KW: sindrome del colon irritabile, FODMAP, intolleranze alimentari
L’ambulatorio di Dietologia di Polimed-Brescia, offre una consulenza medica qualificata per affrontare il problema del sovrappeso, del dimagrire in salute, delle intolleranze alimentari (al glutine, al lattosio ad esempio).
Spesso è molto difficile comprendere quando si instaura una condizIone di intolleranza alimentare. olio spesso la sindrome del colon irritabile viene attribuita a stress oa diverticoli, ma può dipendere da una intolleranza non riconosciuta agli zuccheri a catena corta! (FODMAP). Lo specialista dietologo deve raccogliere una approfondita anamnesi alimentare per individuarle!
Bisogna distinguere infatti tra allergie alimentari,che intervengono con reazioni immediate ad alimenti, in seguito a produzione di IGM (con le classiche manifestazioni cutenee di arrossamento e prurito) dalle intolleranze alimentari. Queste sono reazioni mediate da altri anticorpi, le IgG, più lente a manifestarsi (alcuni giorni) e con manifestazioni diverse e sistemiche (gastrointestinali, come gonfiore, nausea, stanchezza, mal di testa, ad esempio).
Ad oggi le uniche due intolleranze alimentari riconosciute e ben studiate dalla comunità scientifica sono l’intolleranza al lattosio e la celiachiaTuttavia reazioni avverse agli alimenti sono molto frequenti nella popolaizone generale (si stima dal 20 al 45%). Nuove evidenze ci dicono che spesso l’intolleranza ai cereali viene attribuita al glutne, mentre è dovuta agli zuccheri a catena corta che si trovano nel frumento, ma anche in frutta e verdura. Problemi di intolleranza saranno quindi da correggere in modo diverso e non considerando solo il glutine.
Ecco alcuni possibili sintomi di inadeguata alimentazione e/o celiachia e/o intolleranza alimentare:
- mal di testa ricorrenti
- ansia , irritabilità , insonnia
- crampi frequenti agli arti inferiori nelle ore notturne
- palpitazioni cardiache o stanchezza post prandiale
- nausea , gastralgie, difficoltà digestive
- stitichezza, diarrea o alternanza tra queste, gonfiore
- anemie da carenza di ferro refrattarie a terapia marziale
- tonsilliti e bronchiti ricorrenti (più di due l’anno)
- sindrome asmatiforme
- infezioni o infiammazioni ricorrenti o croniche (vaginiti da candida, cistiti, dermatiti,
riniti, micosi cutanee, acne in età adulta ) - pruriti localizzati o generali, manifestazioni desquamative simil-eczematose
Se si manifestano alcuni di questi sintomi si potrebbe trattare di “intolleranza alimentare “.
Le intolleranze alimentari hanno queste caratteristiche:
- si manifestano molte ore dopo la assunzione dell’alimento
- sono reversibilii con la temporanea esclusione dalla dieta dell’alimento
- richiedono l’ individuazione degli alimenti coinvolti attraverso metodiche di analisi appropriata o attraverso modificazioni mirate della dieta
- possono causare sintomi funzionali non solo a carico dell’apparato digestivo o intestinale.
Altre cause di reazioni avverse ad alimenti, questa volta non dovute a reazioni immunitarie, possono essere :
- farmacologiche (sostanze vasoattive presenti in alimenti quali formaggio, cioccolato, banane, fragole, frutti di mare, pomodoro)
- tossiche (inibitori delle proteasi in alcuni legumi, ossalati in spinaci e rabarbaro, muscarina nei funghi);
- psicologiche (in soggetti psicosomatici esposti a stress cronico).
Una delle reazioni idiosincrasiche (senza causa precisa) più diffuse è la reazione avversa ai carboidrati. Quante persone lamentano disturbi dopo aver mangiato pasta, pane pizza? I carboidrati non ben assorbiti a livello intestinale determinano alterazioni della motilità gastrointestinale, distensione addominale, flatulenza e dolore o “fastidio” addominale.
Recentemente è emerso che anche i carboidrati a cetena corta presenti nella frutta e nella verdura oltre che nei cereali, possono determinare una intolleranza alimentare del tutto simile a quella del glutine!
La dieta FODMAP, di cui la Drssa B Zanini è specialista è una dieta innovativa orientata a risolvere quelste intolleranze:
Il malassorbimento di lattosio è la più diffusa tra le reazioni idiosincrasiche ai carboidrati, ed interessa proporzioni variabili tra il 7 ed il 20% delle popolazioni Europee. Il problema del malassorbimento di amidi dei cereali ha ricevuto poca attenzione, pensando che il soggetto sano abbia la capacità di digerirli ed assorbirli senza problemi.
Prima di intraprendere rigide diete di eliminazione sulla base di sospetti personali è bene un consulto con un Medico specializzato che sia in grado di guidare la diagnosi, di escludere patologie organiche o intolleranze riconosciute e possa fornire dei primi consigli utili per un miglioramento dei disturbi della qualità di vita.
N.B. Non effettuiamo il Bretah test per lattosio o Test IGG per le intolleranze alimentari…
Ambulatorio di dietologia
Consulente Drssa B. Zanini
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