Dieta per celiaci naturalmente priva di glutine
Presso Polimed la Drssa Zanini offre risposte specifiche ad ogni esigenza alimentare. Si trattano tutti i problemi legati all’alimentazione, al dimagrire, all’intolleranza alimentare. La celiachia può essere affrontata con una dieta per celiaci naturalmente priva di glutine, con forte riduzione di acquisto di prodotti preconfezionati.
Cos’è La Celiachia?
La celiachia è una malattia autoimmune caratterizzata dall’intolleranza permanente al glutine, una proteina contenuta nella farina bianca (di frumento, orzo, segale, avena, farro, kamut). In chi è affetto da celiachia, il glutine provoca una infiammazione dell’intestino fino alla distruzione dei villi intestinali, con il conseguente malassorbimento di vitamine e principi nutritivi importanti assunti con l’alimentazione.
L’incidenza di celiachia in Italia è stimabile in una persona ogni 100/150: questo significa che nel nostro Paese circa 400 mila soggetti sono potenzialmente intolleranti al glutine e dovrebbero seguire una dieta dedicata. In realtà le diagnosi fino ad ora accertate sono circa 65mila, con circa cinque mila nuove diagnosi all’anno e con numerosi casi non ancora riconosciuti.
Come Affrontare la Celiachia con una Dieta per Celiaci?
Per ripristinare e mantenere l’integrità della mucosa intestinale e ridurre il rischio di complicanze è necessario che il paziente celiaco elimini il glutine dalla dieta, per tutta la vita. In pratica questo comporta l’esclusione di alcuni cibi dalla propria tavola e la sostituzione con prodotti senza glutine.
Considerando l’incremento del numero di persone adulte cui viene posta diagnosi di celiachia, negli ultimi anni è stata posta particolare attenzione alla qualità dell’alimentazione di questi pazienti e alcuni studi hanno posto il dubbio che la dieta aglutinata possa non essere nutrizionalmente bilanciata.
In effetti i prodotti per celiaci spesso sono arricchiti con zuccheri raffinati e grassi al fine di migliorarne il gusto: questo potrebbe provocare l’aumento di glicemia, colesterolo e trigliceridi nel sangue, un aumento eccessivo di peso corporeo e conseguentemente un aumento del rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. Altri Autori hanno sottolineato come l’eliminazione di alcuni cereali dall’alimentazione comporti benefici nutrizionali da in lato e la carenza di alcuni tipi di vitamine dall’altro. D’altro canto, alcuni studi hanno sì confermato l’incremento del colesterolo totale in corso di dieta, ma dalle analisi si rileva che aumenta la quota del cosiddetto colesterolo “buono” (HDL) che protegge dal rischio di malattie cardiovascolari.
Questo ultimo sembra essere l’effetto di una maggiore capacità di assorbimento dell’intestino dovuta alla sua guarigione in corso di dieta aglutinata. Quindi si pone anche il ragionevole dubbio che la migliorata capacità di assorbimento dell’intestino e l’assunzione di una dieta ricca in zuccheri raffinati ed in grassi saturi porti all’incremento di glicemia, colesterolo, trigliceridi e del peso corporeo con conseguente aumento del rischio cardiovascolare. Certo è che la dieta priva di glutine deve avvalersi il più possibile di cibi naturalmente privi di glutine, poco raffinati e poco addizionati di grassi saturi e zuccheri.
Il paziente celiaco deve essere aiutato a scegliere non solo alimenti privi di glutine, ma anche a fare scelte alimentari consapevoli e corrette nell’ambito di una dieta per celiaci che deve essere comunque bilanciata e completa.
AMBULATORIO DI DIETOLOGIA
Dr.ssa Barbara Zanini