Capillari delle gambe: tutti i tipi di trattamento
Gli antiestetici capillari delle gambe sono dilatazioni eccessive di piccole o medie vene. Seppur nella maggior parte dei casi i capillari delle gambe possano essere trattati efficacemente con laser o terapia sclerosante, talora essi esprimono una sofferenza più o meno manifesta del circolo venoso, che spesso corrisponde ad una disfunzione cronica, l’ insufficienza venosa cronica. Se questa non viene riconosciuta e trattata, e se non vengono eliminati o curate le vene di calibro più grosso che alimentano i capillari delle gambe, otterremo un risultato parziale che sfocerà, spesso, nella recidiva degli stessi. Per questo è importante effettuare sempre una valutazione generale della funzionalità del circolo venoso.
Le possibili terapie
1. Il trattamento laser. Il laser 1064 ad impulso lungo permette di coagulare in modo selettivo e transdermico (attraversando il derma) il capillare dilatato, senza lasciare esiti alla cute. Ha una indicazione importante per risolvere gli inestetismi dei capillari delle gambe di dimensioni più piccole, che non potrebbero essere incannualti dall’ago della TRAP o della scleroterapia. Altri laser come il 532 nm, 808 nm, ed il 755 nm (Alessandrite) sono disponibili in base alle necessità.
2.La scleroterapia tecnica antica, evoluta negli ultimi decenni in termini decisamente efficaci, se praticata secondo i protocolli canonici, offre ai pazienti una soluzione reale, definitiva, affidabile. Cardine della scleroterapia è l’iniezione del farmaco sclerosante (anche in forma di scleromousse quando indicata) capace di indurre una endotelite chimica seguita dalla chiusura per ischemia della vena trattata. Il sangue non ci deve essere nei giorni successivi alla iniezione; solo così l’ endotelite provocata evolverà verso la sclerosi, cioè la cicatrice che perseguiamo. Per questo motivo la compressione con calza elastica o bendaggio è un complemento irrinunciabile.
3. Le calze elastiche sono consigliate quando si rinviene una insufficienza venosa cronica. Esistono in 4 classi di compressione; vuol dire che il materiale di cui sono composte è in grado di esercitare alla caviglia una compressione di 20-30 /30-40 / 40-50/50-60 millimetri di mercurio per una caviglia che misuri una circonferenza in centimetri compresa nell’intervallo indicato a specificare la misura : small- medium-large.
Alla fine il risultato che gli specialisti di POLImed vogliono ottenere è la risoluzione completa del problema dell’inestetismo, accompagnato tuttavia dal trattamento corretto della eventuale insufficienza venosa cronica, onde evitare il riformarsi di nuovi fenomeni patologici (capillari, edemi, ecc).
Ambulatorio di Flebologia
Centro trattamenti laser
Dr Mario Levati
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